METAL-FREE
Metal-free è una definizione utilizzata in ambito odontoiatrico ed odontotecnico per indicare le riabilitazioni protesiche fisse e mobili senza supporto metallico. La medicina naturale si è sempre mostrata sensibile al problema delle intolleranze ai metalli ed alle conseguenze del bimetallismo e del microgalvanismo in ambiente orale. Gli studi di biocompatibilità dei metalli rivelano che nessun metallo è così inerte e biocompatibile come si credeva prima e che la presenza di metalli diversi amplifica la potenziale tossicitá di ognuno. Inoltre i meccanismi di azione con cui si possono indurre reazioni nell' ospite sono vari e questi possono provocare: intolleranze o allergie, tossicitá locale, tossicitá cellulare, tossicitá d'organo, instabilitá genomica, alterazioni della risposta immunitaria. Per minimizzare i rischi al paziente occorre approfondire l' anamnesi, considerare la reattivitá manifesta ai metalli ma anche ogni possibile sospetto, fare uno o più esami tra i quali il patch test, il test di misurazione delle correnti endorali (microgalvanismo), il test kinesiologico, il test di biorisonanza, il test bioenergetico EAV o Vega, il test melisa, il metaltest. Per la realizzazione delle protesi dentali fisse utilizzare sempre , se possibile, ossido di zirconio/zirconia oppure ceramiche integrali. Per la realizzazione di protesi
dentali rimovibili utilizzare un solo
metallo oppure una sola lega. Le leghe da preferire sono quelle a titolo nobile
uguale o maggiore del 50% mentre sono da escludere quelle palladiate e quelle
ferrose; escludere l'impiego di qualsiasi saldame, realizzare quindi
monofusioni, saldature laser , ritenzioni meccaniche o incollaggi. |